Avvocato Luisa Faillace
aree del diritto
L’avvocato Luisa Faillace ha nel corso della sua esperienza di studio e professionale raccolto diversi titoli e competenze che le consentono oggi di operare in più aree del diritto specializzate.
Laureatasi in Giurisprudenza presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, consegue presso l’IFOS di Roma il Master in Criminologia giuridica e Psicologia forense approfondendo così il Diritto Penale Carcerario, il Diritto Penale Minorile e il Diritto di Famiglia, con conseguente stage presso l’USSM di Cosenza.
Si specializza presso la Scuola di Alta Formazione Giuridica, sede di Cosenza, approfondendo gli ambiti di maggiore interesse e tutela relativi ai diritti sostanziali.
Intraprende con passione e dedizione gli studi in Diritto Tributario specializzandosi nei procedimenti ad esso correlati d’innanzi alle CT Provinciali e Regionali, senza mai tralasciare le opportunità di risoluzione stragiudiziale nell’interesse del contribuente.
E’ iscritta negli elenchi degli avvocati abilitati al patrocinio a spese dello Stato in tutte le materie. Competenza e specificità, applicabili a diverse aree del diritto nelle quali l’Avvocato Luisa Faillace è in grado di operare.

Diritto Tributario
Il Diritto Tributario è un settore del diritto finanziario che regolamenta i tributi di ogni tipo, pertanto si occupa dei prelievi che lo Stato impone ai cittadini e di tutto quello che ad essi è collegato, quindi anche alle sanzioni amministrative irrogate dagli uffici finanziari e alle sovraimposte.
I tributi si distinguono in imposte e tasse.
E’ possibile definire il tributo come un’obbligazione pecuniaria che sorge in capo al singolo per effetto di un intervento autoritativo dello Stato o di un altro ente territoriale, avente la funzione di reperire entrate pubbliche attraverso cui realizzare il riparto delle spese tra i consociati. Invece, la tassa è dovuta dal singolo a fronte della fruizione, o della possibilità di fruire, in modo individuale di un servizio pubblico, di un atto pubblico o di una attività pubblica.
La giurisdizione viene esercitata in primo grado dalle Commissioni Tributarie provinciali e, in grado di appello, da quelle Regionali.
Diritto Bancario
Il Diritto Bancario regolamenta i rapporti tra l’ente creditizio e l’utente dei servizi bancari e finanziari offerti dallo stesso.
Si tratta quindi di quella branca del diritto che interessa conti correnti, mutui o prestiti personali con le problematiche più frequenti che riguardano in genere la legittimità delle condizioni contrattuali e l’aggiornamento delle stesse rispetto alle normative vigenti.
Nel diritto bancario rientrano anche le modalità di concessione del credito ai correntisti, la costituzione delle garanzie reali e personali e l’escussione delle stesse, senza poi dimenticare tutte le azioni messe in atto per tutelare le ragioni di credito.

Diritto Penale e Diritto penale Carcerario
Il Diritto Penale è quel ramo del Diritto Pubblico interno che disciplina i fatti costituenti reato, ossia quelli alla cui realizzazione la legge riconnette sanzioni penali.
Di Diritto Penale carcerario si parla invece con riferimento ai più gravi reati previsti e puniti dal Codice Penale, per i quali vengono sovente disposte le misure cautelari detentive, fra le quali la custodia in carcere.
Lo Stato, proibendo determinati comportamenti umani, classificati come reati, per mezzo di una minaccia di una specifica sanzione afflittiva, ovvero la pena, tutela i valori fondanti di un popolo.
Quindi, la norma penale contiene al suo interno un Precetto ovvero un comando e/o un divieto di compiere un determinato comportamento ed una Sanzione collegata al compimento o meno di quel comportamento vietato dal precetto.
Sovraindebitamento e Diritto Fallimentare
A definire il termine sovraindebitamento è l’art. 2 lett. c d.lgs 14/2019 che con questo intende: “lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, dell’imprenditore minore, dell’imprenditore agricolo, delle start-up innovative e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza”.
Appare evidente che questo delinei una situazione di crisi o di insolvenza del debitore.
Nelle cosidette procedure fallimentari viene sottoposto ad esecuzione l’intero patrimonio di un imprenditore commerciale che si dimostri incapace di far fronte ai debiti conseguiti nei confronti di creditori terzi.
Presupposto necessario affinchè l’esecuzione del patrimonio si verifichi sono la sussistenza della qualità di imprenditore commerciale e non piccolo, il suo stato di insolvenza con importo minimo di 30.000 euro.
Una procedura concorsuale in tal senso può svilupparsi in forma di fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria o amministrazione controllata.


Esecuzioni Immobiliari e Mobiliari
Con esecuzione si intende l’attuazione in via coatta del diritto del creditore su beni immobiliari e mobiliari.
Questa può essere forzata e forzata in forma specifica.
Hanno entrambe a che fare con le obbligazioni che saranno pecuniarie nel primo caso e nel secondo caso quelle di consegnare, di fare e di non fare.
In quest’ultima modalità è previsto un’esecuzione coatta di quanto dedotto in prestazione, mentre nelle pecuniarie si provvede al pignoramento dei beni del debitore e alla loro liquidazione.
Affinchè possa esserci un’esecuzione è necessario che vi sia un titolo esecutivo che legittimi il creditore all’azione esecutiva.